martedì 27 aprile 2010

Campanili e minareti

Sono di fronte ad una ben strana chiesa… da una parte ha un campanile, dall’altra un minareto. Fondata come chiesa, trasformata in moschea, ritornata chiesa. In fondo non è che il simbolo di ciò che è anche il resto della città di Hania e di Creta in generale, una commistione di stile veneziano e turco che rappresenta secoli di storia passata. Uno stile che oggi ci affascina girando nel dedalo di viuzze del centro della città che si affaccia sullo scenografico porto veneziano ma che è frutto di una storia cruenta, fatta di lotte, battaglie e genocidi.
Eppure, da questa storia che parla di sangue e divisione, sembra emergere anche qualcosa che nasce dall’incontro delle culture... è qualcosa che gustiamo ad ogni pasto nelle accoglienti taverne: piatti deliziosi che potremmo trovare identici o con qualche lieve variante anche in Turchia , Libano, Siria.
E’ ormai tempo di andare all’appuntamento con gli altri per tornare a casa dopo la nostra escursione a Hania. Un’ultimo sguardo e il tempo di una foto alla chiesa. Mi allontano, sognando la possibilità di un mondo in cui un tempio possa essere e chiesa e moschea.

Sorta sull’antica città minoica di Cidonia, divenne una fiorente città-stato in epoca ellenistica e continuò a prosperare sia sotto l’impero romano sia nel periodo bizantino. Intorno ai primi anni del XIII sec. la città passò sotto il controllo dei veneziani, che la ribattezzarono La Canea. La mantennero (con un breve intermezzo genovese) fino al 1645 quando fu conquistata dai turchi. Da quel momento fino al 1898, anno in cui Creta riuscì a liberarsi dal dominio dell’impero ottomano, Hania divenne sede del pascià, il governatore turco dell’isola. Le chiese vennero trasformate in moschee e lo stile architettonico della città assunse tratti orientaleggianti…. un mix fra oriente ed occidente che oggi ci affascina mentre ne percorriamo le strade! Dal 1898 al 1971 Hania fu la capitale dell’isola, poi l’amministrazione di Creta fu trasferita ad Iraklio.

Nessun commento:

Posta un commento